Ha sede all’interno del castello. I reperti provengono da corredi tombali rinvenuti a seguito di campagne di scavo effettuate nella zona. Quelli più antichi possono essere ricompresi in un periodo fra il sesto e il quinto secolo avanti Cristo. Secondo gli studiosi, molti dei materiali sono testimonianze importanti della cosiddetta ‘Cultura di Oliveto – Cairano’: un’applicazione su scala locale di quella che gli esperti definiscono ‘Fossakultur’ – o cultura delle tombe a fossa – tipica dell’Età del Ferro.